Museo della Città sala del Grande Rettile

OMAGGIO A GIOVANNI PAOLO SCHULTHESIUS E I SUOI CONTEMPORANEI

FridayFri. 28 OctoberOct. ore 21:00

Ensemble coordinata dal Maestro Gabriele Micheli

“Ebbi modo di conoscere ed apprezzare Schultesius alcuni anni fa, in occasione dell’inaugurazione di una lapide a lui dedicata dalla Congregazione Olandese Alemanna. Durante la manifestazione il collega Massimo Signorini promosse al Conservatorio Mascagni di Livorno l’esecuzione di alcuni brani di questo autore a cui presi parte come interprete. Per il concerto di oggi ho curato la scelta musicale ed ho pensato di arricchire il programma presentando compositori coevi di area olandese e tedesca. I brani sono stati selezio- nati attingendo tra gli spartiti della Collezione Ricasoli, fondo acquisito dall’Università di Lousville negli anni ‘80 del secolo scorso e reso disponibile a studiosi e musicisti attraverso la digitalizzazione di circa 400 manoscritti e stampe musicali raccolti da tre rami della famiglia Ricasoli tra il 1750 ed il 1860 circa. Si trovano preziose gemme musicali in uno stile di transizione in cui, se le forme non sono ancora ben definite, la cantabilità dei temi e la ricchezza armonica già sono il punto di partenza del nuovo gusto musicale che ci porteranno al Romanticismo più maturo. A chi volesse disquisire sulla struttura ed il gusto delle composizioni di questo periodo rispondo con i versi, che ritengo dello stesso Schultesius, sul frontespizio delle sue sonate op. 1: Per difficil vie / Chi di piacer pretende, /Talor il fin che brama / Difficilmente attende. / Natura in ogni aspetto / Semplice si figura; / Chi il semplice non ama / Amar non può natura.

Le indicazioni per lo strumento a tastiera in ciascuna partitura seguono le esigenze della progressiva diffusione del pianoforte per cui cembalo, cembalo a martelli o piano - forte sono indicati sottintendendo lo strumento che ciascun esecutore poteva avere a disposizione.
La scrittura di questi brani è comunque di poco senso al clavicembalo, il linguaggio si esprime al meglio con i vari modelli di pianoforte che, come accennato, si stavano rapidamente diffondendo in tutta Europa.

Oltre ad i brani di Schultesius eseguiremo una sonata di Hausien, compositore, concertista ed organista della Chiesa riformata di Francoforte dal 1769.
Le sue sonate op IV indicate “pour le Clavecin avec l’accompagnement d’un violon et violoncelle” sono caratterizzate dal basso albertino proprio della letteratura pianistica del periodo.

Vi presentiamo questo inedito divertimento di Van den Bosh, compositore, organista e cembalista fiammingo, che visse ad Anversa dove fu organista della Cattedrale dal 1765 ed è ricordato da Charles Burney come “a spirited and masterly player”.
Lang, di cui suoneremo questa la Sonata in Fa manoscritta, fu un compositore tedesco di origine boema che studiò per tre anni a Napoli con Francesco Durante e, rientrato in Germania, sviluppò la sua carriera come concertista e compositore, principalmente come Konzertmeister a Ehrenbreitstein.”

Gabriele Micheli

Giovanni Paolo Schulthesius ( Fechheim, 14 settembre 1748 – Livorno, 18 aprile 1816) - Solitamente ritenuto il primo pastore della Congregazione Olandese-Alemanna, fu pastore della comunità livornese per circa quarant’anni, come il suo analogo Thomas Hall per la comunità anglicana di Livorno; sotto la sua guida si formarono importanti personalità dell’epoca, come il celebre pedago- gista Enrico Mayer, mentre le sue orazioni funebri, tradotte dal tedesco, costituirono i primi scritti evangelici in Italia dall’età della Controriforma.

Fu anche un prolifico compositore e musicista e nel 1782 suonò dinnanzi ai sovrani di Parma e di Toscana, mentre nel 1807 divenne segretario perpetuo di Belle Arti dell’Accademia Italiana di Scienze, Lettere e Arti; in tale contesto pubblicò il saggio sulla musica da chiesa ed intrattenne una fitta corrispondenza epistolare con Ugo Foscolo.

Alla sua morte fu sepolto nel Giardino degli Olandesi ma con la realizzazione del Cimitero della Congregazione Olandese Alemanna e il successivo smantellamento del vecchio giardino, i suoi resti furono traslati nell’ossario del nuovo cimitero dove riposa da oltre duecento anni.

Programma

Johan Paul Schulthesius (Fechheim,14 Settembre 1748 - Livorno, 18 Aprile 1816).

Variazioni su un tema di Pleyel op. VI per clavicembalo o Piano Forte con l’accompagnamento di violino e violoncello obbligati.

Wolfang Nicolaus Haueisen (Öhrenstock bei Gehren, 4 aprile 1740 - Frankfurt, 1° marzo 1804).

Sonata per il Clavicembalo con l’accompagnamento di violino e violoncello op IV N° 1.
Allegro non tanto, Siciliano ma allegretto, Presto

Johan Paul Schulthesius (Fechheim,14 settembre 1748 - Livorno, 18 aprile 1816)

Sonata per il Cimbalo, o Piano - Forte con l’accompagnamento di un violino obbligato op. I N° 1.
Allegro moderato, Rondò

Pieter Joseph Van den Bosh (Hoboken, 1736 - Antwerp, 19 febbraio 1803)

Divertimento primo per cimbalo con due violini e basso.
Allegro assai, Andante, Minué

Johan Paul Schulthesius (Fechheim,14 settembre 1748 - Livorno, 18 aprile 1816).

Sonata per il Cimbalo, o Piano - Forte con l’accompagnamento di un violino obbligato op. I N° 2.
Andante espressivo, Rondò

Joahn Georg Lang (Svojšín, c1722 - Ehrenbreitstein, 17 luglio 1798)

Sonata in Fa per Cimbalo violino e violoncello.
Allegro moderato, Andante, Tempo di Minuetto

Johan Paul Schulthesius (Fechheim,14 settembre 1748 - Livorno, 18 aprile 1816).

12 Nuove Variazioni per Cimbalo, o Piano - Forte con accompagnamento di un violino, viola e violon- cello op. XI .

Coordina L’Ensemble il M° Gabriele Micheli

Ensemble:
Luisa di Menna, violino
Daniele Del Lungo, violino e viola
Valeria Brunelli, violoncello
Gabriele Micheli, pianoforte

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